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L'ISTITUTO
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CARATTERISTICHE E FINALITA'

 

Si accede col Diploma di Scuola Media Inferiore. Il corso di studi è costituito da un ciclo quinquennale articolato in un biennio propedeutico ed un successivo triennio di specializzazione. Al termine del corso gli studenti conseguono il Diploma di Maturità Tecnica Aeronautica valido per l'accesso a tutte le facoltà universitarie, per il concorso all' Accademia Aeronautica, beneficiando di un punteggio aggiuntivo e per l'inserimento nel mondo del lavoro. Gli allievi in possesso dei requisiti per l'idoneità al volo hanno la possibilità di essere avviati durante il 4 anno, ad attività per il conseguimento dell'ATTESTATO DI ALLIEVO PILOTA e durante il 5 anno possono completare il ciclo di addestramento utile a conseguire la LICENZA DI PILOTA PRIVATO. Il titolo conseguito permette di avviarsi alla carriera di CONTROLLORE DI VOLO, METEOROLOGO, PILOTA PROFESSIONISTA, DIRIGENTE DI ENTI E COMPAGNIE AEREE, HOSTESS E STEWARD DI TERRA E DI VOLO ed a tutte le altre carriere connesse col trasporto aereo per il quale vi è un grosso sviluppo nella regione.

STORIA
I NOSTRI 30 ANNI DI STORIA

 

LA BERGAMO…DELLE SCUOLE DI QUALITA’

Unica realtà scolastica ad indirizzo aeronautico esistente sul territorio bergamasco 

Scuola Paritaria “Antonio Locatelli”
Istituto Tecnico – Liceo Aeronautico

Tanti i “plus” della scuola: informatizzazione degli strumenti didattici, particolare attenzione al rapporto fra scuola e mondo del lavoro, alta professionalità dei docenti, responsabilizzazione degli studenti, stretto rapporto fra scuole e famiglie, disponibilità di un “college” come alloggio.

Era il 1990 quando il prof. Giuseppe Di Giminiani, già insegnante di matematica nei licei della Bergamasca, si convinse che Bergamo aveva bisogno di una scuola diversa dalle altre sia come indirizzo scolastico che, soprattutto, come modo di approcciarsi agli studenti e di indirizzare loro verso una condotta rigorosa tra i banchi e nella vita di tutti i giorni. E, così, dopo anni di progetti su quest'idea, che aveva cominciato a frullargli in testa ad inizio degli anni '80, il prof. Di Giminiani riuscì a fondare l’Istituto Aeronautico Paritario “A. Locatelli”. 

La prima sede fu istituita a Sorisole, dove l'Istituto rimase fino al 1993, quando si trasferì nella vicina Ponteranica; poi, dopo altri tre anni fuori dalla città, si trasferì definitivamente in via Carducci 1, dove ancora oggi funziona a ritmi elevati, tanto da qualificarlo come l'Istituto Aeronautico più apprezzato del nord Italia. 
“Vedevo un sistema scolastico in costante calo e così decisi che bisognava fare qualcosa per il bene dei nostri giovani – spiega il preside Giuseppe Di Giminiani - Scelsi di dar vita ad un Istituto Aeronautico sia per il fascino di cui questo tipo di scuola gode da sempre sia per l'offerta formativa che ritenevo, e ritengo, completa e soprattutto specifica, tanto da dare modo agli studenti che si diplomano da noi di trovare subito posti di lavoro prestigiosi. La scelta di creare una scuola per come la vedevo io, ovvero che si rifacesse un po’ di più al sistema applicato quando ero io studente, nacque anche dal fatto che la qualità dei professori, la loro preparazione, ma ancor di più la loro capacità di intraprendere rapporti umani costruttivi con gli allievi, stava venendo meno in modo vistoso. Volevo una scuola in cui il rapporto tra professore e studente fosse molto stretto: intendo dire che ritenevo molto importante per la crescita personale di ogni studenti che questi avessero una guida importante, come deve essere un professore, che potesse insegnar loro non solo la didattica, ma anche la disciplina, il modo di comportarsi, la voglia di imparare, il sacrificio e l'educazione, oltre al rispetto delle regole, dei compagni e del proprio dovere di studente”. 

Negli anni, l’Istituto, come del resto tutte le altre scuole, ha dovuto inseguire le tendenze e i cambiamenti dettati dagli sviluppi imposti dalla società, e così molto è cambiato, anche se l'impianto di base, le fondamenta su cui si è sempre sorretta, sono rimaste sempre le stesse. “Già ai tempi della fondazione eravamo piuttosto avanti rispetto alle altre scuole – ricorda il preside - Il badge per l'ingresso a scuola degli studenti era già un meccanismo ben avviato da noi, mentre adesso chi lo introduce sembra che abbia scoperto l'acqua calda. Per il resto, il cambiamento maggiore è stato dettato dall'introduzione della tecnologia e dell'informatizzazione degli strumenti didattici.

Dal 2010, ormai, dotiamo ogni studente di un Ipad, registriamo ed archiviamo tutte le lezioni di ogni corso, in modo tale che chiunque possa rivederle.

Un’iniziativa rivolta agli studenti, che così possono andare a riprendersi alcuni concetti che sono sfuggiti loro in classe oppure a quegli studenti che si assentano e possono, da casa, rivedere ciò che è stato spiegato in classe. Siamo l'unica scuola in Italia che ha adottato questo sistema e tutto questo non può che essere motivo di orgoglio, autostima e incentivo per continuare a migliorarci. Oltre a questo aspetto, abbiamo potenziato anche l'insegnamento delle lingue, diventato ormai obbligatorio, e poi, dall’anno scolastico 2013-2014 abbiamo inserrito la grande novità del Liceo Coreutico. Si tratta di un corso organizzato in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza, Istituto di Alta Cultura. Il piano di studi prevede una ripartizione tra discipline curriculari, insegnate da docenti del liceo scientifico “A. Locatelli”, e discipline coreutiche, insegnate da docenti diplomatisi presso l’Accademia Nazionale di Danza. L’orario curricolare è articolato in cinque giorni con chiusura al sabato. Per quest'anno scolastico abbiamo 15 alunni iscritti, tutte ragazze: mi piace dire che, se all'Istituto Aeronautico i nostri ragazzi imparano a volare nei cieli, al Liceo Coreutico imparano a volare sul palco, danzando al ritmo di musica classica e contemporanea”. 

Dietro a queste novità, però, come accennato, l'impalcatura rimane sempre la stessa.
“Noi vogliamo essere diversi dagli altri – continua Di Giminiani – E per farlo vogliamo essere attenti all'evoluzione dei ragazzi, accompagnandoli nel loro percorso di crescita personale. Dobbiamo farci carico anche dei loro problemi fuori dalla scuola, perchè riteniamo che la scuola debba fare anche questo, e pensiamo che la vita quotidiana fuori dai banchi possa influenzare anche il rendimento didattico. Questo vale soprattutto per i tanti studenti che vengono da altre province o addirittura altre regioni d'Italia e sfruttano il nostro convitto di Madone per alloggiare più vicini alla scuola. Sono adolescenti ancora in cerca di un'identità precisa ed è normale che stare fuori casa nove mesi all'anno non sia facile, anche perchè in tanti sentono il peso della responsabilità per i genitori che li mantengono sia con la retta scolastica che con l'alloggio e le spese di vita quotidiana. Succede spesso che io stesso mi fermi a cenare con loro, proprio lì nei loro alloggi, per far sentire la nostra presenza, per rassicurarli e capire eventuali difficoltà. Con orgoglio dico che conosco nomi, cognomi e situazioni personali e famigliari di ogni nostro studente; questo grazie anche ad uno “stage” iniziale, in cui conosciamo i ragazzi e cominciamo ad inquadrarli, a capire i loro pregi e i loro difetti, le loro attitudini, le loro tendenze, le loro capacità e i loro punti deboli. Con tutto questo non vogliamo dire che coccoliamo i nostri alunni, perché noi diamo loro molto, ma pretendiamo anche moltissimo. E poi c'è la questione della loro responsabilizzazione: aver scelto di dare loro la divisa, è successo a fine anni '90, ha significato dire loro, senza ricordarlo ogni giorno, che rappresentano un Istituto e un polo importante per Bergamo. Indossare l'uniforme per le strade della città dà modo loro di essere riconosciuti, identificati, apprezzati, ma anche osservati e spinti indirettamente a comportarsi in un certo modo. Solitamente chi sceglie la nostra scuola ha già dentro di sé la vocazione per questo tipo di percorso e ha già una struttura personale di base, che gli permette di essere pronto a seguire un certo tipo di comportamento”. 

Parlando invece dell'aspetto prettamente didattico, i numeri, la quantità e la qualità dell'offerta formativa sono sicuramente invidiabili.
“Possiamo contare su un bacino di circa 600 alunni – prosegue Di Giminiani – Un bacino costante, se non in crescita, alimentato ogni anno dall'ingresso di circa 120 alunni. Il 30% di questi nuovi innesti proviene da fuori provincia e si affida al “college” come alloggio, sfruttando per altro il servizio-navetta che la nostra scuola mette a disposizione per il tragitto college-scuola. La nostra offerta formativa dà la possibilità di scegliere o per il Liceo Scientifico o per l’Istituto Tecnico: la tendenza dei ragazzi è di scegliere l’Istituto Tecnico, soprattutto perchè il corso non prevede l'insegnamento del latino, ma anche perchè ci sono materie più pratiche e, appunto, tecniche, che attirano maggiormente. Per quanto riguarda i professori, il nostro corpo docenti è formato da una settantina di insegnanti, tutti professionisti, ed è impreziosito dalle lezioni di alcuni personaggi importanti come il Col. Mario Giuliacci. Ci affidiamo anche a loro, non solo per la loro preparazione specifica, ma anche per la loro esperienza, cioè per il loro dover fare i conti anche con responsabilità che vanno al di là del mestiere, come l'essere un personaggio pubblico e dover affrontare la notorietà oppure le telecamere durante una diretta tv. A tal proposito, è giusto sottolineare che i nostri ragazzi sono protagonisti di una trasmissione di meteorologia che va in onda su SeilaTv: questa opportunità serve a loro per mettere in pratica quello che imparano sui banchi di scuola, preparando la trasmissione e dovendo fare i conti con l'emozione e l'ansia di parlare davanti ad una telecamera in modo estremamente corretto e dettagliato”. 

La curiosità è capire quel è il futuro degli studenti, una volta che si diplomano.
“Quasi tutti seguono la carriera indirizzata dal nostro liceo – sottolinea Di Giminiani – Infatti, solo il 4-5% dei nostri studenti sceglie altre strade. Chi prosegue diventa pilota, ingegnere aerospaziale, assistente di volo, controllore di volo o anche osservatore meteo. All'aeroporto “Il Caravaggio” di Orio al Serio, ad esempio, ci sono una decina di nostri ex-alunni che svolgono il ruolo di controllori di volo. In loro c'è passione per la disciplina e, in qualche caso, anche una spinta della famiglia ad intraprendere questo tipo di carriera”. 
Il prossimo 19 ottobre, poi, si svolgerà la consueta cerimonia di consegna dei diplomi che, ogni anno, rappresenta un modo per ritrovarsi, per condividere la fine di un'esperienza, dando vita ad uno show da star.

“Quest'anno presenzierà Roby Facchinetti, la cantante Roberta Bonanno– conclude Di Giminiani - Tutti agli ordini di quella che ormai è diventata la nostra madrina, ovvero Maria Teresa Ruta, che dal 2012 presenta la serata di gala, che si tiene al PalaCreberg. E' il decimo anno che organizziamo questo evento, a cui hanno preso parte personaggi importanti, del calibro di Massimo Boldi, Cristina Parodi e Iva Zanicchi. L’obiettivo è promozionale: veicolare il messaggio valoriale e professionale che il nostro Istituto vuole lanciare su tutto il territorio nazionale”.

Il Dirigente scolastico – (Prof. Giuseppe Di Giminiani)

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LABORATORI
Sim Torre 1
Sim Torre 2
Sim Torre 3
Sim Volo 1
Sim Volo 2

 

Alcune materie di insegnamento saranno supportate da diverse ore di laboratorio, per integrare le conoscenze teoriche con prove pratiche. L'istituto è' dotato di 2 laboratori informatici, un laboratorio di fisica, un laboratorio per elettronica, un laboratorio per meteorologia ed anche di una sala di navigazione.

LA NOSTRA FILOSOFIA
LA NOSTRA FILOSOFIA

 

 

“Un gabbiano è fatto ad immagine del Grande Gabbiano, è un'infinita idea di libertà, senza limite alcuno, ed il vostro corpo di gabbiani, da una punta dell’ala a quell’altra, altro non è che un grumo di pensiero”.

(da “Il Gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach)

E' proprio questa infinita idea di libertà, questa tensione del pensiero slanciata oltre ogni limite fisico a spingere, ogni anno, sempre più giovani ad iscriversi all'Istituto Tecnico Aeronautico – Liceo Scientifico “ Antonio Locatelli ” di Bergamo.

 

 

Questo Istituto Paritario, unica realtà scolastica ad indirizzo aeronautico esistente sul territorio, vanta, non a caso, il nome di un pioniere dell'aeronautica italiana, l'aviatore bergamasco Antonio Locatelli: un personaggio storico eclettico, tre volte decorato con medaglia d'oro al valore militare, ma anche giornalista, scrittore ed artista, uno dei temerari che con Gabriele D'Annunzio sorvolò i cieli di Vienna, nel 1918, per lanciare manifesti tricolori.

Alla grande serietà sul piano gestionale ed organizzativo ed al rigore scientifico-formativo di questo Istituto si deve la vertiginosa escalation degli iscritti, passati dai 30 allievi del 1990 agli attuali 600 studenti, suddivisi fra Istituto Tecnico Aeronautico e Liceo Scientifico ad Indirizzo Aeronautico.

Una crescita esponenziale che premia il dualismo e la continua ricerca sperimentale di questo istituto, dotato di sofisticati strumenti didattici, dai laboratori di informatica al simulatore di volo, ed in grado di vantare un ottimo staff di docenti, molti dei quali provenienti da contesti professionali di altissimo profilo in campo aeronautico.

Una particolare attenzione è rivolta al rapporto a filo diretto fra la scuola ed il mondo del lavoro, secondo le più recenti disposizioni ministeriali: vengono organizzati per gli allievi, nel corso dell'intero anno scolastico, stage professionali presso società aeroportuali del Nord Italia, con particolare riferimento alla struttura di Orio al Serio, nonché corsi post-diploma a carattere specialistico di alto valore professionalizzante (assistenti al volo, flight dispatcher).

Il diploma che l'istituto rilascia alla fine del ciclo quinquennale di studi risulta, dunque, immediatamente spendibile sul mercato del lavoro, ma è al tempo stesso valido per il concorso dell’Accademia Aeronautica e per l'accesso a tutte le facoltà universitarie.

I requisiti richiesti per l'iscrizione, a numero chiuso, sono una forte motivazione allo studio ed alla condivisione dello Statuto di Istituto, concepito all'insegna della disciplina sul versante comportamentale e formativo e dello stretto rapporto comunicativo Scuola e Famiglia.

REGOLAMENTO
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REGOLAMENTO

 

 

Il comportamento deve essere improntato alla correttezza ed al rispetto dei luoghi senza eccessi nell' abbigliamento e nell' acconciatura, nel linguaggio e nei gesti. La permanenza nell' Istituto è legata non solo all' ottemperanza degli impegni scolastici e disciplinari, ma anche alla consonanza di intenti educativi tra scuola, famiglia e alunno. La direzione dell'Istituto si riserva l' esclusiva competenza di raccogliere le domande di prima iscrizione e di riconfermarle per gli anni successivi. Il giudizio sulla condotta riguarda non solo il comportamento durante le ore di lezione, ma anche la partecipazione e la diligenza nell' adempimento dei doveri scolastici. Viene allontanato dall' Istituto nel corso dell' anno scolastico l' alunno che abbia com-messo mancanze ritenute gravi dal Collegio Docenti.

 

 

In particolare:

 

- gli alunni sono responsabili di eventuali danni alle cose di proprietà dell'Istituto e di coloro che lo frequentano;

- gli alunni non devono lasciare incustoditi effetti personali; la direzione non risponde di eventuali ammanchi, smarrimenti, danni.

- è fatto divieto agli alunni di portare a scuola giornali, riviste, libri sconvenienti e quanto può recare danno all' ambiente educativo;

- è sevaramnete vietato fumare in qualsiasi luogo all'interno degli edifici scolastici e non solo, perchè crea una "dipendenza" che mortifica il valore dell'individuo limitandone la libertà.

- non è permesso il consumo di chewing-gum, perchè oltre ad essere nocivo alla propria salute, è irriguardoso verso gli altri e lesivo dell'estetica del proprio volto.

- i professori devono essere considerati dei superiori, perchè tali sono; a loro siano tributati rispetto ed obbedienza. Tali sentimenti devono manifestarsi con il rispetto degli orari e dimostrando attenzione e partecipazione durante le ore di lezioni;

- il linguaggio degli alunni deve essere riguardoso, evitando la sciatteria, la monotonia e la volgarità; il parlare dignitoso, riguardoso nella forma e nel tono esprime personalità e valore dell'uomo;

- durante le ore di lezione gli alunni usciranno dalle aule solo per motivi di stretta necessità;

- nessun alunno è autorizzato a sostare nei corridoi;

- biciclette, moto e motorini devono essere parcheggiati in ordine nel luogo adibito a ciò, tuttavia la scuola non può assumersi la responsabilità della loro custodia.

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